Attraverso l’orienteering, infatti, è possibile lo sviluppo efficace e approfondito di skills importanti quali, appunto, leadership, membership, capacità analitiche e di pianificazione, comunicazione e problem solving.
Svolgendo un’attività di orienteering si possono stimolare e valutare le performance del singolo individuo all’interno del gruppo di lavoro.
Il singolo partecipante (o gruppo di partecipanti) dovrà portare a termine un percorso predefinito caratterizzato da punti di controllo, con il solo ausilio di bussola e di cartina topografica, raggiungendo l’arrivo nel minor tempo possibile.
Attraverso attività formative esperienziali vengono maggiormente sviluppate le competenze interpersonali del soggetto.
Durante la formazione outdoor di orienteering, infatti, i partecipanti agiranno in un ambiente sconosciuto così da vivere una vera e propria avventura. Saranno emotivamente coinvolti e, in tal modo, potranno apprendere o sviluppare nuove skills a partire, appunto, dall’esperienza vissuta.
Il trasferimento del vissuto/appreso dal contesto avventura alla realtà aziendale verrà poi stimolato da un esperto formatore.
In questa attività, infatti, riveste una importanza primaria il concetto di metafora aziendale che viene trasferito ai partecipanti: agire nell’imprevisto, superare difficoltà apparenti, sfruttare al massimo le risorse a disposizione, mettere a punto piani.
I partecipanti saranno chiamati ad affrontare una serie di esperienze in ambiente a loro sconosciuto (contesto natura).
L’esperto formatore li porterà a trasferire il vissuto esperienziale di un giorno, nella quotidianità lavorativa. L’emotività associata alla metafora aziendale permette che il ricordo del momento formativo vissuto si imprima in maniera indelebile.